Alla vigilia di ogni gara è sempre meglio non fare pronostici per evitare delusioni ma, al campionato europeo cross country e down hill di Praloup (Francia), era d'obbligo raccogliere quello che nei mesi precedenti si era seminato. E, come per un buon agricoltore che coltiva sapientemente la sua terra, il Team Todesco ha ottenuto un successo di squadra, con la conquista:
- della maglia continentale cross country con il campione del mondo in carica Carlo Manfredi Zaglio (master 3) che, in questa annata ha già vinto i più prestigiosi cross country del calendario nazionale ed è riuscito a far sua la maglia di campione italiano. Una gara quella del bresciano di Sarezzo sempre molto accorta a testimonianza della consapevolezza che in questo momento è lui il re del cross country di questa categoria. Nella stessa categoria Gianluca Barilani si classifica 45°;
- dell'argento con Maria Federica Zanotto (master woman), neo campionessa italiana, che bissa l'argento mondiale conquistato proprio a Praloup nella rassegna iridata down hill del 2007. La trentanovenne veronese, pur riducendo di ben 10 secondi il suo tempo di qualifica è rimasta lontana dalla corona europea di un inezia, solo 25 centesimi di secondo.
Un ritardo accumulato nella seconda parte del tracciato dopo essere stata in vantaggio di 90 centesimi nel primo settore di gara sulla transalpina Claire Blondeau. Il compagno Enrico Carlassara non va oltre la 15^ posizione nella categoria master 3, pur migliorando la propria prestazione rispetto al tempo di qualificazione;
- della medaglia di bronzo con Dimitri Modesti (master 2) che bissa il bronzo conquistato ai recenti campionati italiani cross country. Lo stesso podio tutto italiano del campionato nazionale con il romano Massimo Folcarelli a dettar legge ed il bergamasco Riccardo Milesi a far da contrasto, entrambi già campioni del mondo cross country. Sulla posizione finale di gara il biker di Cerro Veronese può sicuramente recriminare.
Infatti, Modesti aveva già battuto il romano che si era rifatto al campionato italiano ma, ora voleva fermamente ribatterlo. Per questo aveva preparato con meticolosità l'appuntamento, con allenamenti mirati in altura. Nelle discese, parti di tracciato a lui più congeniali ha dovuto purtroppo fare i conti con la distorsione e contusione al polso destro rimediata nella rocambolesca caduta di Serle (BS). Nonostante tutto, dopo aver pensato al ritiro già al primo dei quattro giri in programma, Modesti a stretto i denti e tirato fuori le energie nervose che servono nei momenti difficili. Una pagina da libro "Cuore" che, all'arrivo, ha fatto commuovere persino il presidente del team Valerio Festi, attivo sin dal primo mattino per coordinare l'assistenza in gara. A completare il successo di squadra un inaspettato 12° tempo fatto registrare da Emiliano Ballardini, sempre nella categoria di Modesti.
Dalle prove esaltanti dei più "vecchi" a quelle altrettanto bene auguranti della prova giovanissimi disputata sabato 28 a Medole in occasione della SouthGardabike, dove i G5 Adolfo Canal e Giulia Tacchella sono risultati dominatori incontrastati della manifestazione.
- della maglia continentale cross country con il campione del mondo in carica Carlo Manfredi Zaglio (master 3) che, in questa annata ha già vinto i più prestigiosi cross country del calendario nazionale ed è riuscito a far sua la maglia di campione italiano. Una gara quella del bresciano di Sarezzo sempre molto accorta a testimonianza della consapevolezza che in questo momento è lui il re del cross country di questa categoria. Nella stessa categoria Gianluca Barilani si classifica 45°;
- dell'argento con Maria Federica Zanotto (master woman), neo campionessa italiana, che bissa l'argento mondiale conquistato proprio a Praloup nella rassegna iridata down hill del 2007. La trentanovenne veronese, pur riducendo di ben 10 secondi il suo tempo di qualifica è rimasta lontana dalla corona europea di un inezia, solo 25 centesimi di secondo.
Un ritardo accumulato nella seconda parte del tracciato dopo essere stata in vantaggio di 90 centesimi nel primo settore di gara sulla transalpina Claire Blondeau. Il compagno Enrico Carlassara non va oltre la 15^ posizione nella categoria master 3, pur migliorando la propria prestazione rispetto al tempo di qualificazione;
- della medaglia di bronzo con Dimitri Modesti (master 2) che bissa il bronzo conquistato ai recenti campionati italiani cross country. Lo stesso podio tutto italiano del campionato nazionale con il romano Massimo Folcarelli a dettar legge ed il bergamasco Riccardo Milesi a far da contrasto, entrambi già campioni del mondo cross country. Sulla posizione finale di gara il biker di Cerro Veronese può sicuramente recriminare.
Infatti, Modesti aveva già battuto il romano che si era rifatto al campionato italiano ma, ora voleva fermamente ribatterlo. Per questo aveva preparato con meticolosità l'appuntamento, con allenamenti mirati in altura. Nelle discese, parti di tracciato a lui più congeniali ha dovuto purtroppo fare i conti con la distorsione e contusione al polso destro rimediata nella rocambolesca caduta di Serle (BS). Nonostante tutto, dopo aver pensato al ritiro già al primo dei quattro giri in programma, Modesti a stretto i denti e tirato fuori le energie nervose che servono nei momenti difficili. Una pagina da libro "Cuore" che, all'arrivo, ha fatto commuovere persino il presidente del team Valerio Festi, attivo sin dal primo mattino per coordinare l'assistenza in gara. A completare il successo di squadra un inaspettato 12° tempo fatto registrare da Emiliano Ballardini, sempre nella categoria di Modesti.
Dalle prove esaltanti dei più "vecchi" a quelle altrettanto bene auguranti della prova giovanissimi disputata sabato 28 a Medole in occasione della SouthGardabike, dove i G5 Adolfo Canal e Giulia Tacchella sono risultati dominatori incontrastati della manifestazione.