Sono circa 120 le biciclette usate destinate al Burundi e al Ruanda, nell'ambito di un progetto umanitario, rubate in un magazzino della provincia di Pescara a Santa Teresa di Spoltore. Lo fa sapere il presidente dell'associazione "Aiutiamoli a vivere", Tusio De Iuliis, che dopo averle raccolte si stava occupando della spedizione. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Spoltore.
Al momento del furto, nel locale, erano presenti circa 250 biciclette che, raccolte durante l'estate a Gemona (Udine), sarebbero state ritirate tra una ventina di giorni dal personale della base Onu di Brindisi per poi essere spedite in Africa. Il presidente dell'associazione parla di un ''gesto ignobile'' e si appella ''a coloro che hanno rubato gli aiuti all'Africa affinche' restituiscano quanto e' stato tolto''.
''Sono senza parole - aggiunge De Iuliis - C'e' la fatica di tanti volontari, di tanta gente, cosi' come c'e' il sogno di persone meravigliose che vedevano già quelle biciclette andare veloci sugli sterrati rossi dell'Africa''.
(Tgcom)