La giornata di domenica cambierà per sempre la storia dell'Enduro in MTB. Sembrava di essere ad un mondiale di DH, anzi ad un mondiale di Cross Country... Anzi nessuno dei due, visto che così tanti campioni del mondo in una sola gara forse si possono vedere solo in una competizione di Superenduro. Un successo pazzesco, anche come numero di partecipanti, ben 450, record assoluto del circuito. Tantissime anche le donne in gara, tra cui l'attuale campionessa del mondo di DH Tracy Mosely, vincitrice di categoria e 70esima assoluta e la crosscountrista slovena con due titoli mondiali Tanja Zakelj, che chiude seconda davanti all'italiana Paulin Louise.
Per tutto il corso del weekend girando per l'area paddock si percepiva entusiasmo e carica positiva, con i rider a commentare i percorsi e fare progetti per la prossima stagione, facendo così sfumare nel nulla tutte le critiche emerse prima della gara, che si sono dissolte non appena i partecipanti sono arrivati qui a Finale. Una gara spettacolare quanto dura è stato il pensiero unanime dei partecipanti e anche dei grandi piloti come Dan Atherton, discesista puro, che durante il controllo orario, dopo una prima parte di gara decisamente impegnativa, al microfono di Enrico Guala ha messo in evidenza le differenze tra Enduro e DH: 'Nella discesa bisogna dare il 100% in pochi minuti, mentre nell'enduro bisogna saper gestire le energie, soprattutto in una gara così lunga come quella di oggi'.
Dello stesso parere, Marco Aurelio Fontana, un biker che di certo non ha paura di pedalare, che analizzando la gara dalla sua grande esperienza ha detto che per vincere bisogna trovare il compromesso tra tecnica e prestazione fisica, a dimostrazione che il format Superenduro è decisamente all'altezza dei PRO ed è in grado di esprimere un alto livello agonistico. 'Ho visto anche i riders più forti abbastanza provati alla partenza della 4. Questo mi fa piacere perché da un lato vuol dire che non è dura solo per noi comuni mortali, mentre dall'altro da ulteriore prestigio al nostro circuito e al livello delle nostre gare', ha commentato Andrea Bruno, all'arrivo in una Piazza Vittorio Emanuele gremita di appassionati e curiosi che a breve avrebbe applaudito il vincitore di giornata Remy Absalon.
In una difficile sintesi degli avvicendamenti e sorpassi in classifica provvisoria che ci sono stati nell'arco della gara, Remy Absalon e Nicolas Vouilloz (2°) si sono dimostrati i più costanti e veloci, ma non così tanto come mostrano i distacchi di pochi secondi che li separano dal terzo classificato Davide Sottocornola davvero in formissima che ha saputo rispondere colpo su colpo ad una top ten racchiusa in soli 2 minuti e sedici secondi...
Oltre all'invidiabile line up di top rider ed allo spettacolo che questa edizione ha saputo regalare, dal palco di Finale Ligure giunge anche un nuovo segnale di apertura da parte della federazione con la presenza e l'intervento del responsabile per l'enduro Renato Riedmuller, che manifesta tutto il suo apprezzamento verso il movimento e l'organizzazione Superenduro.
Neanche il tempo di finire che già si pongono le prime basi per il 2012 e che basi, ad affiancare il sempre più competitivo ventaglio di atleti ci sarà anche il campione Nico Vouilloz che si dice soddisfatto della gara e annuncia la sua partecipazione a tutto il circuito Superenduro 2012!!! Wow!
Un grazie a tutti ed un arrivederci al prossimo anno!
Neanche il tempo di finire che già si pongono le prime basi per il 2012 e che basi, ad affiancare il sempre più competitivo ventaglio di atleti ci sarà anche il campione Nico Vouilloz che si dice soddisfatto della gara e annuncia la sua partecipazione a tutto il circuito Superenduro 2012!!! Wow!
Un grazie a tutti ed un arrivederci al prossimo anno!
fonte: comunicato stampa/solobike.it