Il gruppo, guidato da Paolo Alberati, collaboratore dell'organizzazione curata dalla Mongibello Mtb Team nonché impegnato con lo stage in altura dell'A&G Sporting, si è diviso in due tronconi, tra chi ha testato il percorso medio e chi invece ha già assaggiato il Marathon. Anche questi ultimi, in ogni caso, non hanno coperto l'intera distanza di 78 chilometri, come spiega Paolo Alberati. 'Abbiamo saggiamente scelto di non far percorrere tutti gli 80 chilometri, perché ad aprile sarebbe stato troppo impegnativo – dice – Il percorso è ancor più duro rispetto al settembre 2012 e serve una preparazione mirata. Il clima è stato perfetto, ma le undici eruzioni avvenute da qualche mese a questa parte hanno lasciato molta sabbia vulcanica sui sentieri, rendendo problematica la scorrevolezza della bicicletta. E proprio l'attività dell'Etna è il bello di questa gara. Perché le condizioni che ci saranno a settembre nessuno le può pronosticare. E' tutto un'incognita dato che pedali su una terra che si muove'.
Di certo indossare la maglia tricolore o semplicemente concludere la prova non sarà facile per nessuno. 'Questa gara – continua Alberati – la vince un biker molto esile e resistente. Penso a Deho, Celestino e soprattutto a Ragnoli, vincitore della scorsa edizione. Qualche dettaglio tecnico? In base al primo sopralluogo opterei per ruote con sezione da 2,25' con una pressione non superiore a 1,8. E continuo a sostenere che una full è più conveniente'.
Ad affiancare la prima ricognizione, inoltre, la Scott e il negozio Bicitech di Catania, che ha fornito le Scott Scale e Spark da 29'. Chi le ha provate, le ha definite ideali per il terreno della Marathon etnea.
Ieri intanto si è chiusa la prima fase delle iscrizioni, quelle scontate al costo di 36 euro comprensivi di 11 euro di cauzione (10 verranno restituiti alla consegna del chip, costo del noleggio 1 euro). Da oggi, 1° maggio, la quota aumenta di 5 euro.
Ufficio Stampa Etna Marathon 2013
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pubblicata il 01/05/2013
