Il corridore tedesco dell'Argos Shimano si impone nella 5a tappa del Giro d'Italia al termine di una volata infinita. Secondo chiude Vicioso (Katusha), terzo è Martens (Blanco). Nel finale Canola (Bardiani) ha l'occasione della vita in seguito a una maxi-caduta di gruppo, ma la rimonta di Degenkolb è inesorabile. Paolini, che rischia di cadere nell'ultimo chilmetro, conserva la maglia rosa...
Una volata pazzesca, infinita, lunga quasi un chilometro. E per di più in rimonta, con una cattiveria e un’intelligenza che difficilmente vanno di pari passi. John Degenkolb vince così la quinta tappa del Giro d’Italia 2013, la Cosenza-Matera di 206 km. Una frazione che definire ‘da velocisti’ alla vigilia sarebbe stato un errore e che la strada, durante la corsa, non ha fatto altro che confermare questa sensazione. Una maxi-caduta nel finale ha poi condizionato l’ordine d’arrivo, che premia il tedesco della Argos Shimano, al primo successo nella Corsa Rosa, e fa sognare – per lunghe centinaia di metri – il giovane Marco Canola. Il corridore della Bardiani si è trovato, con un po’ di casualità e con sua grande sorpresa, in testa da solo nel rettilineo finale: ha dato tutto, ma quel tutto (che in realtà era poco perché stava lavorando per un compagno di squadra) non è bastato per tenere dietro uno straordinario Degenkolb.