Per commentare la vittoria di Cavendish bisogna partire da un abbraccio, anzi da due abbracci. Quelli che il campione dell’Isola di Man riserva, subito dopo l’arrivo di Margherita di Savoia, ai compagni di squadra Gert Steegmans e Matteo Trentin. Senza squadra non si va lontano: Cavendish lo sa ed è perfettamente consapevole che il suo secondo successo in questo Giro d’Italia 2013 è da dividere con i suoi compagni. Poi lui, ovviamente, ci ha messo del suo; ma d'altronde non si diventa il velocista più veloce del mondo per caso... Per Cavendish, in questa 96esima edizione della Corsa Rosa, la percentuale di vittorie è del 100%: due tappe per i velocisti e due successi per Cannonball. Con tanto di maglia rosa a Napoli. Impossibile fare meglio.