In molti aspettavano una tappa di fuochi e nemmeno la pioggia ha potuto bagnare le polveri di un Giro d'Italia già intensissimo. Anzi, è stato proprio l'asfalto bagnato a rivoluzionare gli ordini di tappa e classifica generale negli ultimi trenta chilometri di oggi: dalla caduta di Emaunele Sella, battistrada con Hansen, all'attacco di Danilo Di Luca; dalle scivolate di Nibali e Bradley Wiggins negli ultimi dieci alla vittoria di Adam Hansen, passista australiano classe 1981 della Lotto-Belisol, che nel 2012 era stato l'unico a completare il trittico Giro-Tour de France-Vuelta a España e oggi torna al successo dallo Ster Elektrotoer 2010 per la quarta vittoria di carriera. In classifica generale deve arrendersi Luca Paolini cedendo la maglia rosa a Beñat Intxausti Elorriaga della Movistar che chiude a 1'07 da Hansen con Nibali: davanti a loro Enrico Battaglin e Danilo Di Luca fanno la volata per il podio con Ryder Hesjedal, Evans, Santambrogio, Caruso, Pirazzi e la nuova maglia bianca Rafał Majka, uomo classifica Saxo-Tinkoff, perché anche Aru cade nell'ultima discesa a tornanti. Per Wiggins un altro calvario: dai problemi meccanici nei primi chilometri alla caduta negli ultimi chiudendo a Pescara con 2'31 di ritardo. Voleva prendersi la maglia rosa domani nella crono di Saltara, ma considerati i risultati del nuovo leader Intxausti e del terzo della generale - Hesjedal a -8” dal Movistar e -3” da Nibali secondo - nelle prove contro il tempo forse il vincItore dell'ultima Grande Boucle dovrà ridimensionare le sue aspettative.