E' finalmente arrivato il momento di scoprire il percorso del Tour de France 2013. Dopo le tante indiscrezioni che volevano un percorso davvero impegnativo per l'edizione numero 100 per la Grande Boucle, i vertici dell'ASO hanno svelato le loro carte. La partenza, come già si sapeva, è prevista inCorsica, precisamente a Porto Vecchio. Sull'isola francese la carovana del Tour rimarrà per tre giorni, toccando le maggiori città dell'isola, ovvero Bastia, Ajaccio e Calvì. Saranno tre giornate interessanti, perchè i percorsi accidentati corsi potrebbero regalarci delle sorprese. Rientrati nel continente, si affronterà subito una cronometro a squadre sulle strade di Nizza che darà un ulteriore assetto alla classifica generale. Dopo una tre giorni dedicata ai velocisti, con gli arrivi di Marsiglia, Montpellier e Albi, arriverà il momento dei Pirenei, che si proporranno come giudici finali della prima settimana di corsa. Le due tappe in programma si presentano molto impegnative: la prima con arrivo in quota ad Ax 3 Domains e il Pailheres come antipasto e la seconda con ben cinque salite da affrontare e il Peyresourde e l'Horquette d'Ancizan nel finale.
Dopo il primo giorno di riposo, arriverà il momento della prima cronometro individuale, con il suggestivo arrivo a Mont Saint Michel, decisamente più corta rispetto a quelle dell'edizione passata, visto che misurerà 33 km. Con la classifica ulterioriormente assestata, i corridori dovranno affrontare tre tappe piuttosto insidiose con gli arrivi aTours, a Saint Armand Montrond e a Lione: sulla carta non ci sono asperità impegnative, ma i finali nervosi potrebbero regalare delle sorprese. Alla vigilia dell'ultimo giorno di riposo, poi, tornerà un altro mostro sacro della storia del Tour, il Mont Ventoux,secondo arrivo in salita della corsa al termine della tappa più lunga, di 242 km.
L'ultima settimana è a dir poco infernale. Si comincia con una tappa relativamente tranquilla, con arrivo a Gap. Attenzione però al Col de Manse nel finale che in passato ha regalato grandi sorprese. Il giorno dopo è prevista un'altra cronometro individuale, daEmbrum a Chorges, di soli 32 km, ma che sarà tutt'altro che pianeggiante, con ben due salite da affrontare. E questo è solo l'antipasto, per la tre giorni alpina che deciderà il Tour numero 100: si comincia con la doppia scalata dell'Alpe d'Huez, che non mancherà di regalare grandi emozioni; il giorno seguente si arriverà a Le Grand Bornard, al termine di una tappa che prevede la scalata del Glandon, della Madaleine e, nel finale, della Croix Fry ed infine, alla vigilia della tappa di Parigi, l'inedito arrivo ad Annecy Le Semnoz, una salita di 10,7 km con una pendenza media dell'8,5%, che farà da giudice finale di un Tour de France che si preannuncia spettacolare. Per chiudere in bellezza poi, gli organizzatori hanno voluto mettere in notturna la passerella finale sui Campi Elisi, per rendere ancora più suggestive le bellezze che la città francese propone.
IL PERCORSO
Riposo
Mont Ventoux (Arrivo) km 242 (20,8 al 7,5%)
Riposo
Montée de Réallon (6 km al 6,9%)