30 agosto, 2013

KERSH...ORO!!! GERHARD KERSCHBAUMER CAMPIONE DEL MONDO UNDER 23!

L'Italia fa sognare un podio tutto azzurro per metà gara, ma la caduta di Luca Braidot e il cedimento finale di Daniele Braidot (9°) ci consegnano "solo" lo splendido oro di Gerhard Kerschbaumer. La stupenda prova degli azzurri si completa con l'11° posto di Pettina'.

Pietermaritzburg (Sud Africa) - E' oro! La gioia dei tifosi azzurri, assiepati davanti al pc ed all'iphone in attesa di notizie dal Sud Africa, si fa sentire tra le righe dei social network, da Facebook a Twitter. Le emozioni degli appassionati di mountain bike viaggiano sulla rete alla velocità della luce. "Campioni del Mondo", "Grande Gery", "Siamo noi i migliori", frasi fatte che in pochi caratteri riassumono il lungo pomeriggio vissuto attaccati al Live Timing fornito dalla federazione internazionale, e dai vari post di organizzatori e media del settore.

 

Ce l'ha fatta Gerhard Kerschbaumer, ce l'ha fatta l'Italia, che per oltre metà gara pareva in giornata di grazia: basti pensare che al termine del quarto giro la classifica recitava: 1° Luca Braidot, 2° Gerhard Kerscbaumer, 3° Daniele Braidot. Poi nell'ordine Luca e Daniele hanno ceduto sotto i colpi della sfortuna e della fatica. Abbiamo sognato il podio tutto azzurro, ci ritroviamo con il "solo" titolo di Campioni del Mondo: possiamo accontentarci, perchè questa Italia c'ha fatto davvero sognare, e Gerhard ha fatto centro!

 

 

Grande Gerhard, che come la neo campionessa del mondo Under 23 Jolanda Neff ha scelto di correre la World Cup tra gli Elite, grandi comunque i fratelli Braidot, protagonisti assoluti in World Cup durante tutto il corso della stagione, ma fermati troppo spesso da cadute ed incidenti meccanici. Grande anche Nicholas Pettina', undicesimo alla fine ma a lungo nella top ten. Grande Righettini, 44° al primo anno da Under 23. Peccato per Beltain Schmid, ma il talento c'è e si rifarà nel 2014.

 

Sul podio, con Kerschbaumer, ci finiscono il tedesco Julian Schleb e l'olandese Michiel Van del Heijden, staccati rispettivamente di 58'' e 1' 24'', mai realmente in grado di impensierire il ragazzo del TX Active Bianchi. Male i protagonisti della World Cup: il leader di coppa Schulte - Luenzum chiude decimo,Indegard 14°, Drechou 13°. L'unico a salvarsi è il vincitore della tappa di Moint Sant Anne Anton Cooper, quarto dopo aver toccato anche la tredicesima piazza.

 

 

Ma veniamo alla cronaca. Al primo dei sei giri in programma allungano in cinque: Kerschbaumer e Braidot Luca per l'Italia, il campione in carica Sarrou (Francia), l'all black Cooper ed il tedesco Schulte - Luenzum. Ma è al termine della prima tornata che sui social network esplode il tifo azzurro: Gery in testa con Luca Braidot e Schulte, a 13'' insegue Sarrou, a 22'' l'altro francese Trarieux in compagnia di Daniele Braidot. Tre italiani nelle prime 6 posizioni (brivido!)... poi diventano tre nelle prime 4 all'intermedio del giro due (sale l'adrenalina, eccome se sale!).... tre su tre al passaggio sotto il traguardo: è l'apoteosi!

 

Su Facebook e Twitter gli aggiornamenti di stato si susseguono: chi posta l'immagine del Live Timing dell'UCI, chi si lascia ad esultanze poco contenute, chi pubblica i semplici dati dei passaggi.

 

E non finisce qui: a metà del terzo girò Pettina' entra nei primi 10. Inizio del giro numero 4: Luca Braidot e Gerhard Kerschbaumer se la giocano in testa, Daniele Braidot insegue a 53 secondi, il primo francese, Sarrou, è a 1 minuto e 21 dal duo di testa. Siamo a metà gara: metteremmo tutti la firma perchè finisse qua!

 

 

Gerhard Kerschbaumer al traguardo. Foto by TX Active Bianchi/Michele Mondini

 

E invece la situazione puo' perfino migliorare: Pettina' guadagna l'ottavo posto a metà del quarto giro, mentre Gerhard e Luca viaggiano insieme: il vantaggio sulla quarta piazza ha ormai toccato il minuto e mezzo. Le posizioni del podio non cambiano, mentre si ha un avvicendamento al quarto posto, ora occupato dal tedesco Julian Schleb, staccato - al termine del quarto giro - di un primo e 46 secondi. Ma all'intermedio del 5° giro, appare il nome di Kerschbaumer e non di Luca Braidot: il friulano è infatti caduto nel tratto delle Rapid Rocks. La caduta si fa sentire e Luca deve alzare bandiera bianca, per la gioia del tedesco Schleb, mentre Daniele si gioca il podio con l'olandese Van der Heijden.  

 

La speranza di vedere due azzurri sul podio si infrange però contro la miglior vena di Schleb e Van der Heijden, che all'ultimo intermedio hanno definitivamente staccato Daniele Braidot. Poco importa, perchè il tifo azzurro è pronto ad esplodere al passaggio di Gerhard Kerschbaumer: dopo 1 ora 28 minuti e 55 secondi di passione, brividi ed emozioni a non finire, possiamo dirlo: è nostro il mondiale!

 

 

Ricorderemo l'oro di Gerhard, ma ricorderemo anche la straordinaria gara di tutta la squadra azzurra: 9° Daniele Braidot, 11° Nicholas Pettinà, 44° Righettini, mentre Beltain Schmidt, così come Luca Braidot, è stato costretto al ritiro.

 

Ordine di arrivo Men Under 23:

1 Gerhard Kerschbaumer (Italia) 1 ora 28 minuti 55 secondi

2 Julian Schleb (Germania) + 58'

3 Michiel Van der Heijden (Olanda) + 1' 24''

4 Anton Cooper (Nuova Zelanda) + 1' 31''

5 Julien Traireux (Francia) + 1' 42''

6 Jordan Sarrou (Francia) + + 1' 43''

7 Christian Pfaffle (Germania) + 1' 57''

9 Victor Koretzky (Francia) + 2' 40''

8 Daniele Braidot (Italia) + 3' 10''

10 Markus Shulte - Luenzum (Germania) + 3' 16''

11 Nicholas Pettina' (Italia) + 3' 45''


44 Andrea Righettini (Italia) + 14' 41''

DNF Luca Braidot

DNF Beltain Schmid

 

Con l'oro di Gerhard, l'Italia chiude anche la seconda giornata in testa al medagliere.

1 Italia (2 oro, 1 argento, 1 bronzo)

2 Svizzera (2 oro)

2 Germania (1 oro, 1 argento, 2 bronzo)

4 Francia (2 argento)

5 Canada (1 argento)

6 Ucraina (1 bronzo)

7 Olanda (1 bronzo)

 

I campionati del mondo non sono ancora finiti, e domani vivremo il penutlimo atto, con le gare regine del Cross Country. Alle ore 12.30 scatteranno le donne Elite, per una gara che si preannuncia come non mai incerta: Nash, Zakelj, Wloszczowska, Engen, la nostra Lechner, ma anche Dahle e le possibili sorprese come la Pendrel e la Spitz. Infine, alle 15.00, di scena gli uomini: chi sarà il successore di Nino Schurter?

 

Per la gioia degli appassionati, che in questi giorni hanno dimostrato grande disappunto per la scarsa copertura mediatica, le gare sono visibili in diretta streaming su Red Bull TV, all'indirizzo www.redbull.tv