21 ottobre, 2013

BIANCHI METHANOL 27.2 SL

La prova completa dell’ultima nata in casa Bianchi, la front con ruote 27,5” nella versione con telaio SL top di gamma e trasmissione 2x10. Andrà a sostituire la 26” e ad affiancare la Methanol 29” nella fascia alta delle mountainbike della storica casa Bergamasca.


Per il 2014 Bianchi ha rivoluzionato la propria gamma fuoristrada, affiancando ai modelli 29er (Methanol FS e SL/SX), una serie completa (in carbonio o alluminio) di mountain bike front con ruote 27,5" che andrà a sostituire completamente quella con le classiche ruote da 26" (ad eccezione del modello entry-level Kuma). Tutta la nuova gamma 27,5" è stata descritta nel nostro articolo relativo alla presentazione dei modelli 2014 di Bianchi che si è svolta lo scorso giugno. Da leggere qui.


Noi focalizzeremo l'attenzione sulla Methanol 27.2 SL, il modello che Bianchi ci ha messo a disposizione in anteprima per un lungo test nelle zone e nei percorsi di tutti i giorni, quelli che più facilmente fanno emergere il carattere di una bici.

Il reparto tecnico della casa non si è limitato a fornirci una semplice bike test, ma ce l'ha messa a punto a seconda delle nostre esigenze e preferenze. Taglia (una 17"), altezza sella ottimale (72cm, il reggisella è integrato), lunghezza pedivelle (170mm) e stem (90mm che in realtà si è rivelato un po' corto). 


La Methanol 27.2 SL si pone al vertice della gamma con ruote 27,5".  Come allestimento è seconda solo alla versione Team Replica ma come la Team ha il telaio nella versione SL, ovvero quello al top costruito con fibra di carbonio ad altissimo modulo Toray 40T, 30T e 700T, reggisella integrato e rete protettiva in titanio TI-NET inserita sotto al tubo obliquo a proteggerlo dagli urti e dalle pietre.


Il telaio inoltre, come nelle versioni 29", è dotato di tecnologia Triple Wall Tube, ovvero il tubo obliquo ha una terza parte interna che lo irrigidisce permettendo spessori contenuti della fibra. Molto ricercate nel design e ben scolpite le forme delle tubazioni, in particolare quelle del tubo sterzo, dell'orizzontale e dei foderi superiori che danno all'insieme un carattere aggressivo e moderno.


Naturalmente presente su questo frame il perno posteriore passante 12x142 - QR Shimano, il movimento centrale PF30 73mm, il tubo sterzo conico e il passaggio interno dei cavi, compreso quello del freno posteriore. Intrigante inoltre la predisposizione interna del telaio alla batteria Di2, ovvero ad un futuro sistema di cambio elettronico Shimano. Il peso dichiarato per il solo telaio SL con reggisella intero è di 1.185gr.


La Bianchi Methanol 27.2 SL ha un allestimento di alta gamma con trasmissione 2x10 mista Shimano XTR/XT (XT il pacco pignoni e il deragliatore ant.), forcella Fox 32 Float CTD Evolution, ruote DT Swiss XR 1501 Spline (dispnonibili a scelta anche le Crank Brothers Cobalt 2/3). Ricca la presenza di componenti FSA, la guarnitura SL-K compact 39/27, lo stem SL-K in alluminio, il manubrio SL-K flat carbon e lo stubby sempre SL-K in alluminio che collega il reggisella integrato alla sella, permettendone una facile e rapida regolazione. FSA anche la catena 10s Team Issue. Completano il montaggio freni Formula R1s (dischi 160/160), sella Fizik Tundra personalizzata Bianchi e coperture Hutchinson Cobra 27,5x2.25  Tubeless Ready.


IL NOSTRO TEST

In sella: Angolo sterzo di 71°, orizzontale virtuale di 575mm, piantone inclinato 74° e carro lungo 425mm con  un interasse reale rilevato (per questa 17") di 1065mm. Queste sono le geometrie principali della nostra Bianchi Methanol SL 27,5", numeri "forti" per una front 650B che sulla carta non lasciano spazio a dubbi sulla bellicosità di questo mezzo.  Appena in sella la sensazione è infatti quella di una bici super compatta ed estremamente agile. Il corpo del biker domina sull'anteriore posizionandosi più sopra che dentro la bici.

In pedalata


Carbonio alto modulo, perni passanti, reggisella integrato e forcella con lockout sono gli elementi cardine che rendono la Methanol SL super reattiva e sensibile al colpo di pedale. Elevata è la percezione di trasferimento di potenza alla ruota con la minima dispersione. Sia da seduti che in piedi i rilanci o le progressioni sono sempre redditizi e piacevoli in grado di ovviare al meglio alla tendenza della ruota 27,5" a perdere velocità una volta lanciata (rispetto a quanto abituati ultimamente con le 29er).

La rapportatura delle corone 39/27 può sembrare eccessiva, in realtà si è rilevata azzeccata, la Methanol SL 27 permette bene di spingere e da il meglio di se con un rapporto tendenzialmente duro (nei limiti naturalmente), questo, come vedremo, soprattutto nei tratti di salita più tecnica. 

In salita


Il rendimento quando si sale si differenzia notevolmente a seconda del fondo e della conoscenza che ha il biker dello stesso. La reattività del telaio unita alle ottime ruote DT Swiss XR 1501 Spline, leggere (meno di 1500gr. per la coppia), rigide e precise quanto basta permettono di salire con decisione e velocità. Salite brevi, ripide e nervose sono il pane di questa Methanol SL 27.2, curve strette, slalom naturali o tornantini non sono un problema, si riesce a svoltare su un fazzoletto e ripartire di slancio.


Diverse sensazioni invece nelle salite più tecniche con radici, pietre, gradoni e traiettorie tutte da inventare. In questi casi la bici mette più in difficoltà tendendo o ad impuntarsi o ad alleggerirsi eccessivamente nel davanti. Qua serve un certo impegno fisico, cattiveria e decisione unita alla ricerca della miglior posizione in sella e soprattutto di non lasciarsi tentare dal rapporto troppo agile che scompone ancor più l'assetto, cosa non sempre facile soprattutto dopo un tot di ore in sella. Alcune volte siamo stati costretti a mettere piede a terra in tratti dove precedentemente non serviva.

In discesa


Fulminea, reattiva agli spostamenti del corpo e tanto guidabile. Nei trails con traiettorie conosciute o dove il fondo è relativamente accidentato è impossibile annoiarsi con la Methanol SL 27, l'ingresso in curva è immediato, si raggiunge e si tiene facilmente la corda con sicurezza e senza sottosterzo. Affrontare in sequenza tornantini o curve in appoggio è davvero appagante. A tutto ciò contribuisce anche la piega manubrio FSA SL-K carbon da 68cm, vietato tagliarla!

Come per la salita il rovescio della medaglia di tanta compattezza, di un angolo sterzo verticale unito alla ruota 650B è la discesa più accidentata e veloce dove serve improvvisazione e un buon lavoro di corpo per assorbire gli ostacoli. Qua è vietato sbagliare, è fondamentale la distribuzione del peso cercando di far galleggiare l'anteriore evitando spiacevoli impuntamenti ed eccessivo affaticamento degli arti. In tutto questo una mano viene data però dal carro posteriore che è rigido ma al punto giusto, mai troppo brusco o "scalciante".

Una panoramica sulla componentistica


Sulla bilancia la Bianchi Methanol SL 27.2 della nostra prova (taglia 17") ha fatto segnare un peso di 9,92Kg senza pedali (10,08 con i Crank Brothers Egg Beater 4ti utilizzati nel test), completa di porta borraccia e liquido antiforatura per le coperture Tubeless Ready.

Non un peso piuma per una front di alta gamma ma comunque un buon valore, considerando che i componenti chiave come le ruote o la forcella sono prodotti più votati alla qualità e all'affidabilità che al peso in valore assoluto. La reattività generale della bici è sempre riuscita comunque a mettere in secondo piano questo aspetto.


La forcella Fox 32 Float CTD evolution ha lavorato bene, fluida e sensibile nel funzionamento. L'abbiamo settata con qualche Psi in meno rispetto alla tabella di Fox in modo da sfruttarne facilmente i 100mm di escursione e privilegiando un rebound (ritorno) impostato molto sul veloce. La posizione Trail del comando remoto (in Climb è bloccata e in Descend è aperta, da ciò la sigla CTD) si è rivelata pressoché superflua, troppo simile alla Descend tanto da preferire più semplicemente o quest'ultima o quella Climb a seconda dei tratti.


Impeccabile la trasmissione 2x10 mista XTR/XT con guarnitura FSA SL-K e catena sempre FSA, precisa e rapida anche in condizioni limite o nel fango. Non abbiamo mai subito cadute di catena o risucchi anche incrociando malamente. L'unico appunto va al cambio posteriore XTR Shadow che avremmo preferito in versione Plus, quello frizionato che controlla l'oscillazione della gabbia evitando gli sbattimenti di catena sul carro.


Per quanto riguarda i freni, i pluricollaudati Formula R1 (in versione R1S 2014 con nuove pinze) uniti a dischi Ø160/160 non hanno deluso, sempre pronti e mordenti anche alle alte temperature, da segnalare solo un'elevata corsa a vuoto delle leve dovuta probabilmente a carenza di olio nell'impianto.


Le coperture Hutchinson Cobra da 2.25 si sono rivelate un'ottima scelta per questo tipo di bici, parte centrale scorrevole, laterale tassellata e sezione generosa che aiuta al meglio la ruota a copiare il terreno.


Un discorso a parte lo meritano infine le finiture, la Bianchi Methanol SL 27.2 è un prodotto Made in Italy nel quale niente è lasciato al caso: i gommini di protezione delle guaine col logo Bianchi, le placchette di protezione del telaio col marchio inciso a laser, la sella Fizik personalizzata, le manopole superlight, le viti del porta borraccia in ergal di produzione Carbon-Ti anodizzate nel tipico celeste bianchi.


Piccoli ma fondamentali dettagli che riescono a fare la differenza rispetto alla massa.    


Il giudizio

La Bianchi Methanol SL 27.2 è una front 27,5" come è lecito aspettarsi, evoluzione concreta della 26 pollici (la maggiore trazione e stabilità è abbastanza apprezzabile) e alternativa alla 29". Se vogliamo paragonarla a quest'ultima (impossibile non farlo al giorno d'oggi) possiamo dire che paga dazio nei percorsi più ostici e veloci o nelle salite super tecniche, è meno immediata e facile per tutti ma ripaga in altri tratti con una guidabilità e maneggevolezza esaltante. Il tutto a patto di possedere buona tecnica e buon allenamento. Non certo una front "da passeggio" ma l'ideale per competizioni XC su circuito o per le granfondo di media durata, anche se in realtà il possente reggisella integrato (che volendo si può tagliare e sostituire col tradizionale) non si è rivelato eccessivamente scomodo o affaticante in uscite fin sopra le 3 ore 30'.


Il prezzo della Methanol SL 27.2 è di 4.590 €, non certo una cifra per tutte le tasche e che colloca questa Bianchi in linea con la concorrenza più prestigiosa. La componentistica di alta ma non altissima gamma è stata comunque scelta con attenzione da Bianchi e la bici non richiede alcun upgrade iniziale per rendere al meglio.    

Le geometrie