Villabassa (BZ): L'edizione dei record (5.509 iscritti provenienti da 40 nazioni) della Südtirol Dolomiti Superbike è stata vinta dal lusitiano Tiago Ferreira, aiutato lungo i 113 km dal compagno di squadra Periklis Ilias che gli ha dato una bella mano a difendersi dall'altro protagonista di questa edizione, Leonardo Paez che però alla fine è andato in crisi ed è rimasto addirittura fuori dal podio, visto che nel finale è stato sorpassato anche dal ceco Kristian Hynek. Migliore italiano Damiano Ferraro, settimo mentre nella top ten sono riusciti ad entrare i due giovani under 23 della Full Dynamix (9° Walker e 10° Rourke). Dietro di loro sono poi arrivati Tony Longo e Klaus Fontana.
Grandi protagonisti di questa giornata Leonardo Paez e i due rider della Protek, il portoghese Tiago Ferreira e il greco Periklis Ilias. E' stato Ferreira a fare il forcing iniziale passando per primo, dopo 42 km, in cima al monte Elmo (Helm) con un minuto di vantaggio sugli altri due bikers che lo inseguivano. Paez a rincorrere e Ilias ovviamente a ruota, essendo compagno di squadra del fuggitivo. Li due assi come Lakata e Hynek (Topeak Ergon) avevano già oltre due minuti di svantaggio ed erano minacciati da Damiano Ferraro.
La corsa scendeva poi verso Sesto dove c'era la Feed Zone per poi risalivere verso il rifugio Baranci (Haunold Hütte) nei pressi del quale, dopo 65 km, la corsa era condotta non solo da Ferreira ma anche da Paez e Ilias che l'avevano ripreso. Ad inseguire c'erano un'altro terzetto perchè Ferraro era riuscito ad agganciare i due Topeak Ergon (Lakata-Hynek).
La Dolomiti Superbike a quel punto si dirigeva prima verso i Laghi di Dobbiaco e Landro per affrontare sull'ultima ascesa della giornata, quella di Prato Piazza (Plätzwiese) dove c'erano il secondo GPM e l'ultimo ristoro. Quì la corsa cambiava nuovamente, Ferreira apriva il gas e staccava i suoi due compagni di fuga scollinando con un vantaggio di ben due minuti. Anche nel gruppo inseguitore si facevano sentire nelle gambe i 95 chilometri percorsi. Seguivano nell'ordine uno alla volta, Hynek, Lakata, lo svizzero Buchli e Ferraro che perdeva dunque una posizione.
A quel punto mancavano gli ultimi 13 km che in discesa riportavano la Dolomiti Superbike al traguardo di Villabassa dove per primo arrivava Tiago Ferreira per la gioia del suo team manager Andrea Marconi, il lusitano chiudeva i 113 km in 4 ore 26' 22''. Mentre Ilias andava a prendersi la seconda piazza, Paez veniva prima agganciato e poi sorpassato da Hynek.
Come vi abbiamo raccontato all'inizio il migliore degli italiani è stato Damiano Ferraro che a fine gara dichiarava: "Oggi speravo in un risultato migliore ma la gamba non girava come avrei voluto. Oggi ho dovuto limitare i danni attaccando sempre in discesa e infatti son rientrato su Lakata e Hybek che avevano un passo che sinceramente non riuscivo a tenere. Poi nel finale a Prato Piazza ho dovuto rallentare e infatti mi ha superato lo svizzero Buchli".
Da segnalare una brutta caduta che a costretto Roel Paulissen al ritiro e ad un ricovero in ospedale per controlli, per fortuna niente di grave per il belga del Torpado Factory team.
Chi non se l'è sentita di impegnarsi su una così lunga distanza, dopo 11 km ha preso la deviazione per il corso che prevedeva 60 km. Anzichè salire verso Piazza San Silvestro e sul Monte Elmo, i concorrenti sono scesi subito a Dobbiaco risalendo sul Prato Piazza per poi rientrare sul traguardo di Villabassa dove sono arrivati insieme Fabian Rabensteiner e Johnny Cattaneo, i due rider del team Selle San Marco Trek che hanno dominato la competizione. Il terzo, il marchigiano Leopoldo Rocchetti (Cingolani Specialized) è arrivato dopo oltre quattro minuti.
Invece in campo femminile ha dettato legge l'altoatesina Agnes Tschurtschenthaler che ha completato i 60 km in 2 ora 38' 10'', staccando di otto minuti l'ucraina Krystina Konvisarova del team Cingolani Specialized, a completare il podio ci pensava un'altra sud tirolese, Ulrike Nischler.
ORDINE D'ARRIVO MASCHILE 113 KM
ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE 113 KM
10. Jenny Manuela (SVI) 6:17.58,
ORDINE D'ARRIVO MASCHILE 60 KM
ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE 60 KM