Nel 'salotto' di Sirmione prova sfortunata per Marco Aurelio Fontana che rompe il forcellino a due giri dal termine quando si profilava una doppietta con il suo compagno di team, poi vincitore, Manuel Fumic. Ottimo secondo assoluto, Gerhard Kershbaumer, che batte in volata lo spagnolo Gutierrez e trionfa tra gli Under23.
Pubblico delle grandi occasioni per la seconda prova degli Internazionali d'Italia, andata in scena ieri a Sirmione sull'inedito e spettacolare tracciato disegnato dall'Italia sport team di Paolo Novaglio.
143 gli atleti al via con tutti i più forti italiani con in primis il campione italiano Marco Aurelio Fontana, per l'occasione 'vestito' in partenza da un K-way tricolore, ma anche tantissimi stranieri con tra gli altri il capitano del team BMC il tedesco Moritz Milatz, il campione del mondo Marathon Alban Lakata, lo spagnolo Gutierrez della Giant e Stephan Sahm della Bulls, già due volte vincitore della Cape Epic. Tempo clemente per le ore 15.00, fissate per la partenza, con tanto pubblico assiepato ai bordi del tracciato, con giove Pluvio che ha risparmiato gli atleti. La pioggia caduta durante la notte ed in mattinata aveva però reso parecchio fangoso il tracciato di gara.
PERCORSO:
Odiato da tanti, amato da pochi, soprattutto i ciclocrossisti ed amato dal pubblico perché davvero in poche centinaia di metri di spostamento si potevano seguire, a piedi un numero ragguardevole di passaggi degli atleti.
Con l'aggiunta del fango il percorso è diventato estremamente insidioso e duro, contraddistinto in alcuni punti da una vera e propria gimkana, che in alcuni passaggi lo ha reso simile più ad una gara di ciclocross, che di mountain bike.
Ragguardevole il numero di curve proposte agli atleti per ciascun giro con oltre 150, immerse negli ulivi tipici del lago di Garda, gli effluvi dell'acqua sulfurea delle Terme di Catullo, brevi gradinate e discesine ripide e viscide.
Oltre alla tensione agonistica ai bordi del tracciato si respirava anche tanta cultura, con il famoso parco Tormelli, la Passeggiata delle Muse , le Grotte di Catullo.
Circa 5 i km da percorrere a giro e un paio le varianti che il C.O. ha dovuto introdurre rispetto al tracciato proposto sabato per via del fango, onde mantenere le condizioni di sicurezza.
LA GARA:
Sei i giri in programma per gli Elite con grande bagarre in partenza per potere ambire alle posizioni migliori in testa alla corsa.
Un salto di pedale a centro gruppo già sulla prima rampa ha subito frazionato il gruppo. In testa riuscivano subito a guadagnare una manciata di secondi Marco Aurelio Fontana e il compagno di team Manuel Fumic. Poco dietro seguivano lo spagnolo Ivan Gutierrez Alvarez ed il capitano della BMC, campione tedesco XC in carica, Moritz Milatz. Grazie ad una abilità di guida superiore i due battistrada della Cannondale Factory Racing aumentano progressivamente il loro vantaggio.
Alla conclusione del primo giro, Fumic e Fontana proseguono la loro cavalcata, con venti secondi su Moritz Milatz, Gerhard Kerschbaumer primo degli under23, Gutierrez e Martino Fruet. Più staccato, a quasi un minuto, Tony Longo. Nel corso del 2° giro Fontana allunga su Fumic, lasciandolo a venti secondi, mentre dietro di loro si accende la bagarre per il terzo posto con Milatz, Gutierrez e Kerschbaumer, molto staccati dalla testa della corsa, mentre perde terreno Longo e rimontano da dietro Fruet e Zoli.
A metà gara il campione italiano della Cannondale comanda saldamente e incrementa il suo vantaggio su Fumic, portandolo a circa 30s. Alle loro spalle si forma la coppia composta da Gutierrez e Kerschbaumer (a 1' da Fontana). Alle loro spalle si forma un terzetto composto da Milatz, Fruet e Yader Zoli.
Colpo di scena a due giri dal termine con rottura del forcellino e del cambio per Fontana, che deve mestamente abbandonare la corsa. Passa quindi al comando Fumic che vanta un ampio vantaggio di 1' su Kerschbaumer e Gutierrez e di oltre 2' su Milatz, Fruet e Zoli. Tutto sotto controllo nell'ultimo giro per Fumic che si inserisce il proprio nome nel 1° trofeo Senini città di Sirmione. E' volata per la seconda posizione con Gerhard Kerschbaumer che beffa lo spagnolo Gutierrez.
Kerschbaumer si aggiudica la categoria under23, ripagando ampiamente i molti tifosi italiani accorsi della delusione patita con Fontana. Al quarto posto spicca la maglia di campione di Germania di Milatz, che precede un sorprendente Fruet. Attardato da una foratura nel finale, è bravo mantenere il sesto posto Yader Zoli.
HANNO DETTO:
Marco Aurelio Fontana, Cannondale Factory Racing, DNF: 'Davvero un peccato per oggi! Ogni giro bagnavo la catena perché sapevo che questa sabbiolina era molto insidiosa. Peccato ma avrò altre occasioni presto per rifarmi'
Hubert Pallhuber, c.t. della nazionale ' Un percorso mai visto, molto particolare, una via di mezzo tra il ciclocross e la mountain bike. E' durissimo con tutte quelle curve, ne ho contate oltre 150 a giro. I piu forti si sono visti anche oggi'
Manuel Fumic, Cannondale Factory Racing, 1° assoluto: 'Mi è piaciuto molto il percorso anche se caratterizzato da tanti zig-zag e cambi di ritmo continui. L'unico problema oggi è stata la pioggia. Ho faticato tanto ma mi sono divertito. Mi spiace per Marco perché poteva vincere tranquillamente lui. E' un grande e siamo molto amici, ci consigliamo a vicenda e poi è un po' pazzo come me. Non penso di fare le altre prove degli Internazionali d'Italia, ora mi devo concentrare sulle prove di Coppa e poi i Mondiali. Questa cittadina, che non conoscevo, mi ha sorpreso per la sua bellezza ed accoglienza'.
Gerhard Kershbaumer, TX Active Bianchi, 2° classificato Elite e 1° under23: 'Marco Fontana e Fumic sono partiti molto forte. Io ho deciso di andare al mio ritmo senza strafare. In pianura e salita riuscivo a guadagnare ma non tanto da riprendere Fumic dopo la caduta di Fontana. Sono molto soddisfatto di come è andata, il percorso con la pioggia era molto diverso da quando l'avevo provato a febbraio con il team. Correre davanti a cosi tanto pubblico aiuta senz'altro a fare crescere il nostro sport. In questo 2011 punterò molto sulla Coppa del Mondo, sull'Italiano, l'Europeo e ovviamente gli Internazionali'.
Ivan Gutierrez, Giant Italia Team, 3° classificato Elite: 'Sono un po' in ritardo di preparazione ma oggi pensavo di arrivare almeno secondo e sono un po' deluso per essere stato battuto allo sprint da Kerschbaumer. Il percorso era bello e impegnativo, e c'era davvero tanta gente dappertutto. Ora guardo con buone sensazioni alla Coppa del mondo e a continuare gli Internazionali: alla Maremma sono arrivato ottavo, oggi terzo..chissà che non continui a migliorare'
Martino Fruet, Carraro Trentino team, 5° classificato: 'Ho cercato di guidare preciso e sfruttare la mia già buona condizione. Sono caduto a metà gara e forse ho lussato il mignolo'
Yader Zoli, Torpado, 6° classificato: 'Partivo con un n° molto alto e quindi all'inizio ho dovuto sgomitare per guadagnare posizioni. Probabilmente anche il 4° posto era alla mia portata senza la foratura proprio all'ultimo giro quando ho tagliato il copertone per evitare la borraccia gettata ad un ristoro da Fruet'
Podio Assoluto:
1.Manuel Fumic, Cannondale Factory Racing, vince in 1h57m12s 2.Gerhard Kerschbaumer , TX Active Bianchi, a +1m33s 3.Ivan Alvarez Gutierrez, Giant Italia Team, a + 1m34s
Pubblico delle grandi occasioni per la seconda prova degli Internazionali d'Italia, andata in scena ieri a Sirmione sull'inedito e spettacolare tracciato disegnato dall'Italia sport team di Paolo Novaglio.
143 gli atleti al via con tutti i più forti italiani con in primis il campione italiano Marco Aurelio Fontana, per l'occasione 'vestito' in partenza da un K-way tricolore, ma anche tantissimi stranieri con tra gli altri il capitano del team BMC il tedesco Moritz Milatz, il campione del mondo Marathon Alban Lakata, lo spagnolo Gutierrez della Giant e Stephan Sahm della Bulls, già due volte vincitore della Cape Epic. Tempo clemente per le ore 15.00, fissate per la partenza, con tanto pubblico assiepato ai bordi del tracciato, con giove Pluvio che ha risparmiato gli atleti. La pioggia caduta durante la notte ed in mattinata aveva però reso parecchio fangoso il tracciato di gara.
PERCORSO:
Odiato da tanti, amato da pochi, soprattutto i ciclocrossisti ed amato dal pubblico perché davvero in poche centinaia di metri di spostamento si potevano seguire, a piedi un numero ragguardevole di passaggi degli atleti.
Con l'aggiunta del fango il percorso è diventato estremamente insidioso e duro, contraddistinto in alcuni punti da una vera e propria gimkana, che in alcuni passaggi lo ha reso simile più ad una gara di ciclocross, che di mountain bike.
Ragguardevole il numero di curve proposte agli atleti per ciascun giro con oltre 150, immerse negli ulivi tipici del lago di Garda, gli effluvi dell'acqua sulfurea delle Terme di Catullo, brevi gradinate e discesine ripide e viscide.
Oltre alla tensione agonistica ai bordi del tracciato si respirava anche tanta cultura, con il famoso parco Tormelli, la Passeggiata delle Muse , le Grotte di Catullo.
Circa 5 i km da percorrere a giro e un paio le varianti che il C.O. ha dovuto introdurre rispetto al tracciato proposto sabato per via del fango, onde mantenere le condizioni di sicurezza.
LA GARA:
Sei i giri in programma per gli Elite con grande bagarre in partenza per potere ambire alle posizioni migliori in testa alla corsa.
Un salto di pedale a centro gruppo già sulla prima rampa ha subito frazionato il gruppo. In testa riuscivano subito a guadagnare una manciata di secondi Marco Aurelio Fontana e il compagno di team Manuel Fumic. Poco dietro seguivano lo spagnolo Ivan Gutierrez Alvarez ed il capitano della BMC, campione tedesco XC in carica, Moritz Milatz. Grazie ad una abilità di guida superiore i due battistrada della Cannondale Factory Racing aumentano progressivamente il loro vantaggio.
Alla conclusione del primo giro, Fumic e Fontana proseguono la loro cavalcata, con venti secondi su Moritz Milatz, Gerhard Kerschbaumer primo degli under23, Gutierrez e Martino Fruet. Più staccato, a quasi un minuto, Tony Longo. Nel corso del 2° giro Fontana allunga su Fumic, lasciandolo a venti secondi, mentre dietro di loro si accende la bagarre per il terzo posto con Milatz, Gutierrez e Kerschbaumer, molto staccati dalla testa della corsa, mentre perde terreno Longo e rimontano da dietro Fruet e Zoli.
A metà gara il campione italiano della Cannondale comanda saldamente e incrementa il suo vantaggio su Fumic, portandolo a circa 30s. Alle loro spalle si forma la coppia composta da Gutierrez e Kerschbaumer (a 1' da Fontana). Alle loro spalle si forma un terzetto composto da Milatz, Fruet e Yader Zoli.
Colpo di scena a due giri dal termine con rottura del forcellino e del cambio per Fontana, che deve mestamente abbandonare la corsa. Passa quindi al comando Fumic che vanta un ampio vantaggio di 1' su Kerschbaumer e Gutierrez e di oltre 2' su Milatz, Fruet e Zoli. Tutto sotto controllo nell'ultimo giro per Fumic che si inserisce il proprio nome nel 1° trofeo Senini città di Sirmione. E' volata per la seconda posizione con Gerhard Kerschbaumer che beffa lo spagnolo Gutierrez.
Kerschbaumer si aggiudica la categoria under23, ripagando ampiamente i molti tifosi italiani accorsi della delusione patita con Fontana. Al quarto posto spicca la maglia di campione di Germania di Milatz, che precede un sorprendente Fruet. Attardato da una foratura nel finale, è bravo mantenere il sesto posto Yader Zoli.
HANNO DETTO:
Marco Aurelio Fontana, Cannondale Factory Racing, DNF: 'Davvero un peccato per oggi! Ogni giro bagnavo la catena perché sapevo che questa sabbiolina era molto insidiosa. Peccato ma avrò altre occasioni presto per rifarmi'
Hubert Pallhuber, c.t. della nazionale ' Un percorso mai visto, molto particolare, una via di mezzo tra il ciclocross e la mountain bike. E' durissimo con tutte quelle curve, ne ho contate oltre 150 a giro. I piu forti si sono visti anche oggi'
Manuel Fumic, Cannondale Factory Racing, 1° assoluto: 'Mi è piaciuto molto il percorso anche se caratterizzato da tanti zig-zag e cambi di ritmo continui. L'unico problema oggi è stata la pioggia. Ho faticato tanto ma mi sono divertito. Mi spiace per Marco perché poteva vincere tranquillamente lui. E' un grande e siamo molto amici, ci consigliamo a vicenda e poi è un po' pazzo come me. Non penso di fare le altre prove degli Internazionali d'Italia, ora mi devo concentrare sulle prove di Coppa e poi i Mondiali. Questa cittadina, che non conoscevo, mi ha sorpreso per la sua bellezza ed accoglienza'.
Gerhard Kershbaumer, TX Active Bianchi, 2° classificato Elite e 1° under23: 'Marco Fontana e Fumic sono partiti molto forte. Io ho deciso di andare al mio ritmo senza strafare. In pianura e salita riuscivo a guadagnare ma non tanto da riprendere Fumic dopo la caduta di Fontana. Sono molto soddisfatto di come è andata, il percorso con la pioggia era molto diverso da quando l'avevo provato a febbraio con il team. Correre davanti a cosi tanto pubblico aiuta senz'altro a fare crescere il nostro sport. In questo 2011 punterò molto sulla Coppa del Mondo, sull'Italiano, l'Europeo e ovviamente gli Internazionali'.
Ivan Gutierrez, Giant Italia Team, 3° classificato Elite: 'Sono un po' in ritardo di preparazione ma oggi pensavo di arrivare almeno secondo e sono un po' deluso per essere stato battuto allo sprint da Kerschbaumer. Il percorso era bello e impegnativo, e c'era davvero tanta gente dappertutto. Ora guardo con buone sensazioni alla Coppa del mondo e a continuare gli Internazionali: alla Maremma sono arrivato ottavo, oggi terzo..chissà che non continui a migliorare'
Martino Fruet, Carraro Trentino team, 5° classificato: 'Ho cercato di guidare preciso e sfruttare la mia già buona condizione. Sono caduto a metà gara e forse ho lussato il mignolo'
Yader Zoli, Torpado, 6° classificato: 'Partivo con un n° molto alto e quindi all'inizio ho dovuto sgomitare per guadagnare posizioni. Probabilmente anche il 4° posto era alla mia portata senza la foratura proprio all'ultimo giro quando ho tagliato il copertone per evitare la borraccia gettata ad un ristoro da Fruet'
Podio Assoluto:
1.Manuel Fumic, Cannondale Factory Racing, vince in 1h57m12s 2.Gerhard Kerschbaumer , TX Active Bianchi, a +1m33s 3.Ivan Alvarez Gutierrez, Giant Italia Team, a + 1m34s